Studio Legale Avv. Curzio


Catene di S. Antonio
(Pentitevi!)



Sono anni che blocco inesorabilmente qualsiasi catena mi venga spedita via email; non per cattiveria ma non tollero le catene scherzose: in genere non fanno ridere, quando sono simpatiche, rido e cancello. La maggior parte delle volte pero’, le catene sono strazianti richieste di aiuto che fanno leva sui buoni sentimenti della gente. E sono false!

Se Tu hai ricevuto il link a questa pagina vuol dire che IO ho ricevuto una email di una "catena" che avrei preferito non ricevere per una serie di ragioni:
1) Probabilmente il messaggio in questione riporta in maniera evidente il mio indirizzo email, rendendolo disponibile ad una quantità incredibile di utenti in rete (vi piacerebbe diffondessi in rete il Vostro numero di telefono? Non e’ difficile...). Potrebbe perfino succedere che io non gradisca rivelare quel particolare indirizzo email a chicchessia.
2) Magari l'argomento del messaggio ha perso la sua validità nel il tempo. Avete controllato la data? Basta una ricerchina su internet!
3) Forse l’appello non e’ reale, e’ una “bufala”. Prima di rigirare la storia straziante, senza fidarsi dei nomi dei numerosi garanti che hanno contribuito a far girare la notizia senza controllarla, proprio come avete fatto voi, la prossima volta, fate la solita ricerchina su internet!
      
Se non mi hai mandato alcun messaggio direttamente, vuol dire che qualcuno mi ha inviato una email nella quale era presente, evidente e disponibile (senza il consenso dell’interessato) anche il Tuo indirizzo email. Che io potrei usare per mille scopi diversi. In fondo ho mandato solo un link....ti e’ andata bene!
In ogni caso, se non ci siamo mai conosciuti prima, a quest’ora ho provveduto a cancellare il tuo indirizzo email (subito dopo la spedizione di questo messaggio).
   
Lo so, ormai e’ troppo tardi per poter evitare la propagazione del messaggio.  A scopo punitivo (non piu’ grave di una leggera ammenda) Ti impongo la edificante lettura di quel che segue. Se ti rifiuti, verrai perseguitato (non da me o da qualcuno mandato da me) da una serie inenarrabile di catene di S. Antonio che dovrai necessariamente girare a parenti ed amici pur di evitare pruriti malsani in punti inconfessabili del Tuo corpo.

COSA SONO LE CATENE DI S.ANTONIO

Le Catene di Sant'Antonio sono l’equivalente informatico di quelle lettere (spesso anonime) che in passato venivano inviate per posta (Snail mail o tradizionale) e che invitavano il destinatario a diffondere il messaggio (magari dopo aver recitato un numero variabile di preghierine e pentimenti indirizzati, appunto, a S. Antonio), rispedendolo ad un n. tot di amici (begli amici eravate!). La ricompensa per la faticosa opera di ricopiatura (il copia & incolla era ancora sconosciuto) e diffusione una vincita al lotto, la perdita della gobba e magari un fidanzamento inaspettato. Contropartita per il rifiuto a collaborare, una serie di sfighe inenarrabili quali incidenti alla CHIPS, tombini aperti, vasi caduti dal terzo piano e morti sospette.
Ma con l'avvento della posta elettronica, si e' raffinato non solo il "vettore" ma anche il contenuto delle "Catene". Possiamo quindi limitarci a dire, genericamente, che QUALUNQUE messaggio contenga una frase del tipo: "invia questa e-mail a tutti i tuoi amici" o "diffondi questa e-mail il più possibile"in genere, non solo e’ una catena di S. Antonio ma e’ anche fasullo.

GLI ARGOMENTI DELLE CATENE

1) se manderai tremila copie di questa catena io/noi/Vodafone ti regaleremo un telefonino / finanzieremo la tua associazione umanitaria preferita / salveremo la vita di un bambino malato terminale in un ospedale;
2) la condizione delle donne in Afghanistan / dei profughi in Puglia / dei perseguitati in Palestina è vergognosa;
3) avrai buona fortuna se manderai copie di questo messaggio, altrimenti morirai entro 69 secondi;
4) abbiamo bisogno di un donatore di sangue/midollo osseo
5) attenzione: il file puzzolasky.exe e’ un virus che cancellarà tutti i tuoi dati entro il 25 aprile

In genere e’ bene ricordare che (oltre a Babbo Natale) nessuno regala nulla. Alla Microsoft non glie ne frega niente di sapere quante volte un suo messaggio compie il giro del mondo. E anche se fosse, non lo verrebbe a dire a noi, regalandoci qualcosa per di piu’. Alla Vodafone suppongo seguano le stesse linee di principio. E cosi’ tutti gli altri. Perche’ la ditta TaldeiTali dovrebbe donare 10 centesimi di qualsiasi valuta per ricevere una email? Mandate un sms umanitario. Fate prima.

Alle volte, il messaggio e’ drammaticamente vero. Ma avete provato a verificare da quanto tempo vaga nell’(iper) web? Magari e’ scaduto. Per esempio: il bambino pierino ha urgentemente bisogno di sangue 0 rh negativo". Se viene riportato il nome dell’Ospedale, la ricerca mirata non puo’ NON dare i suoi frutti. Per verificare che, speriamo, il bambino e’ già tornato a casa. E questo puo’ succedere. E’ successo anche per le vittime dello Tsunami. Tra l’altro le persone scomparse sono state ritrovate non per le email dei volenterosi ma grazie alle foto degli ospedali che le avevano raccolte.
A mero titolo di esempio:

QUI PRODEST? (ovvero... a chi giova la catena?)

Eliminiamo quei due o tre casi in cui effettivamente la Catena viene iniziata dal papà di un bambino malato.
Dal momento che quando decidiamo di partecipare o contribuire ad una catena, NESSUNO si prende la briga di cancellare le migliaia di copie già inviate (e senno’ che catena sarebbe?), ad ogni giro, la catena si allunga conservando al suo interno prima decine, poi centinaia, poi migliaia di indirizzi.
Mettiamo che io venda un qualcosa (dal porno ai biscottini della fortuna). Probabilmente se hai ricevuto una email che Ti consiglia un metodo strasicuro per aumentare le soddisfazioni della Tua signora, la colpa non e’ della suddetta signora che si e’ lamentata con le amiche... Se ti e’ arrivata quel messaggio pubblicitario del partito dal quale non avresti mai voluto essere contattato, probabilmente non e’ colpa di un Tuo amico che vuole convincerTi. Lo SPAM e’ in agguato. Ed il bello e’ che state contribuendo a diffonderlo. Certo, molti indirizzi email sono reperibili su internet ma, guardando l’ultima catena che avete girato, ne avete raggranellati un bel po’ senza alcuna fatica. Ed il bello che, spesso, sono dati già raggruppati per categorie...i medici, generalmente, scrivono ai medici, gli avvocati, agli avvocati e cosi’ via. Ora che ci penso...tutto questo e’ favoloso!

Da ultimo...siamo sicuri che la nostra azienda abbia piacere di veder collegato il proprio nome a quell'email (pippo@raieducational.it) che magari si e' rivelata una "bufala"? Attenzione dunque: il Vostro programma di posta potrebbe inserire automaticamente la firma (signature) all'email che si rispedisce, ammantando il tutto di veridicità. Come nel caso del Maresciallo della G. di Finanza.

NEL DUBBIO:

1) Sempre verificare le fonti. Qualsiasi messaggio abbiate ricevuto, a meno che non sia partito dal vostro vicino del piano di sopra, qualcuno l’ha ricevuto prima di Voi. E su Google, si troverà qualcuno che ne parla. Basta inserire come chiave di ricerca qualche elemento essenziale (nomebambino trasfusione/malattia ospedale nomevirus etc.). E poi ci sono dei siti (anche in italiano) che probabilmente potranno aiutarvi. Non aggiungo il Link solo per invidia (attivissimo.net).

2) Se il dubbio persiste (mmm...difficile) o piu’ probabilmente ritenete che la Catena in questione possa essere un bello scherzo per l’ex fidanzato/a, almeno sarebbe buona cosa cancellare i dati di CHI lo ha spedito e gli indirizzi dei destinatari che hanno ricevuto il messaggio prima di Voi;

3)
Inserire il nome del o dei destinatari nel campo BCC (blind carbon copy) del programma di posta elettronica.  La COPIA CARBONE NASCOSTA (traduzione orrida ma comprensibile) consente di inviare una copia "per conoscenza" di un messaggio senza che i destinatari si vedano reciprocamente.  Poche scuse. QUALSIASI programma di email puo’ essere utilizzato con il BCC. Male che vada, basta scrivere il proprio nome sul mittente semplice, tanto per non lasciarlo vuoto.

4)
Evitare di usare l'email dell'ufficio, dipartimento, istituto, Arma, organizzazione, azienda. Nel caso, cancellare la "signature" ovvero la firma che il programma potrebbe apporre automaticamente.

5) In ogni caso, se si decide di contattare tutta la catena prima di noi per avvertire che: a) il messaggio e’ una bufala; b) anche se fosse vero non ve ne frega niente e non gradite ricevere simili comunicazioni; c) e’ cosa poca gradita ed ormai sicuramente illegale diffondere indirizzi email senza il preventivo assenso del titolare; almeno state attenti ed usate la precauzione di cui ai punti precedenti. Solo per coerenza!

Saluti
Avv. Giovanni Tommaso Curzio

Esempi di "Catene"


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